La confettura di fichi è un must della cucina italiana, facile da preparare e da conservare, può essere fatta in diversi modi. Settembre è il momento migliore per dedicarsi alle preparazioni di confetture e conserve, proprio sul finire dell’estate la natura ci regala una vasta scelta di prodotti da poter metter via e utilizzare per tutto l’inverno.
La nostra versione di confettura di fichi è al profumo di cannella, ma ognuno può decidere di aggiungere le spezie preferite. Attenzione però al metodo di preparazione, ci sono dei trucchi che dopo vedremo, perché è facile sbagliare se non si presta la giusta attenzione. I passaggi fondamentali sono due: scegliere frutta di ottima qualità e assicurarsi di aver sterilizzato bene i recipienti dove sarà adagiata la confettura di fichi.
Cosa c’è di più buono di alzarsi la mattina e fare colazione con una buona confettura di fichi genuina fatta in casa? Da un punto di vista nutrizionale il fico è un frutto ricchissimo di Potassio (270 mg/ 100 g) che lo rende adatto anche ad essere consumato fresco per ritrovare una vampata di energia. Grazie al contenuto di vitamina C (7 mg/ 100 g) il fico ci preserva e ci aiuta a combattere lo stress ossidativo, andando incontro all’autunno con grande slancio. Anche la vitamina A si ritrova in grandi quantità (15 μg/ 100 g) e questa aiuta a combattere il freddo e a prevenire le infezioni.
Potete decidere di usare la confettura di fichi anche per accompagnare i vostri formaggi preferiti, quindi oltre ad essere un’ottima colazione può essere usata anche durante i pasti principali.
Se volete conoscere meglio le tabelle nutrizionali del fico, potete consultare la pagina del CREA cliccando qui.
Calorie | Porzioni | Preparazione | Cottura |
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40 kcal a porzione | 3 vasetto da 250 ml | 20 min | 1h e 30 min |
Ingredienti
Procedimento
1 – Per iniziare, si privan i fichi dalla buccia e si adagiano in una pentola; poi si aggiunge lo zucchero, la cannella, l’acqua e il succo di mezzo limone.
2 – Si fa cuocere a fuoco lento e mescolando di tanto in tanto fino a quando la confettura abbia preso consistenza, circa un’ora e mezza.
3 – Nel frattempo che la confettura è sul fuoco, si sterilizzano i vasetti. Innanzitutto, si lavano bene con il sapone assicurandosi che non ci siano residui di sporco. Poi, si adagiano su una teglia e si mettono in forno, senza coperchi, a 180 °C per 30 minuti.
Consiglio: per vedere se la confettura ha raggiunto la giusta consistenza, si fa la prova del piattino; quindi mettere un cucchiaino di confettura su un piatto, aspettare che si raffreddi e poi inclinare il piatto per vedere se la confettura cola. Se cola significa che non è ancora pronta, altrimenti spegnere il fuoco e procedere ad invasare.
4 – Quando la confettura è pronta, si procedere ad invasare. Attenzione a non bruciarsi con i vasetti appena estratti dal forno, ma è fondamentale che i vasetti siano caldi ancora, in modo da non creare uno sbalzo termico con la confettura. Si chiudono i vasi con i coperchi (possibilmente nuovi, altrimenti vanno sterilizzati come i vasetti) e si capovolgono fino al raffreddamento per creare il vuoto d’aria. Verificare, una volta rigirati, se il tappo si è chiuso ermeticamente; non deve fare “clic-clac”.
Consiglio: conservare la confettura lontano da fonti di calore, in un luogo possibilmente asciutto e consumare nel giro di 12 mesi. Una volta aperto il vasetto, conservare in frigorifero per non più di 10 giorni.